“Il ritorno di Fragranze era un appuntamento molto atteso da parte della comunità internazionale della profumeria artistica e del beauty di fascia alta”, dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. “In questi giorni lo abbiamo percepito tutti: parlando con i nostri espositori e con i buyer arrivati alla Leopolda dall’Italia e da un grande numero di paesi esteri, i giudizi sono stati tutti molto positivi, entusiastici li definirei. Tra gli stand sono state presentate un grande numero di novità, dai marchi consolidati ma anche dai tanti brand nuovi e al debutto, risultato di una grande lavoro di scouting, di cui la sezione Spring è un fiore all’occhiello. E chi è venuto a Firenze lo ha fatto con grande voglia di concretezza, per fare ordini e stringere accordi commerciali. Così come sono stati molto apprezzati gli eventi speciali di Pitti e le presentazioni organizzate dai brand in calendario – la retrospettiva su Ralf Schwieger curata da Chandler Burr, la presentazione di Mane dedicata all’Enfleurage, il Gurìn Talk sulla libertà nello Sbaglio, l’incontro con la straordinaria partecipazione del Maestro Roberto Capucci, solo per citarne alcuni – che fanno di Fragranze un punto d’osservazione unico sulle nuove tendenze del settore e sulla cultura dell’olfatto contemporanea”.
A scoprire le novità dei circa 140 tra maison e brand – oltre il 70% dei quali esteri – sono arrivati circa 1.100 operatori del settore, da 40 paesi del mondo.
I numeri degli operatori esteri hanno raggiunto le 300 presenze complessive: la Francia è sempre in cima alla classifica dei paesi di riferimento di Pitti Fragranze, seguita da Spagna, Svizzera, Russia, Lituania, Germania, Olanda, Ucraina, Stati Uniti, Romania, Polonia, Regno Unito, Turchia, Austria, Arabia Saudita e Portogallo.
Sono stati oltre 120 i giornalisti e operatori media che hanno partecipato per scoprire le novità di questa edizione.