Il marchio della natura. Una storia che diventa profumo
PARCO1923 racconta la storia di boschi millenari e di piante uniche al mondo. Una storia scritta da piante che compongono il patrimonio botanico di un luogo incontaminato: il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Il tempo, il sole, il vento, la neve protettrice, le rive di fiumi e torrenti incontaminati, la cura dell’uomo nel preservare questo patrimonio: sono questi gli elementi che hanno modellato nei secoli i boschi secolari diventati patrimonio UNESCO e il cui profumo è racchiuso nelle boccette di PARCO1923.
C'è l’odore fresco e leggero del maggiociondolo, l’essenza delle bacche di ginepro, caprifoglio e ginestra odorosa. Poi ancora angelica selvatica, giaggiolo, muschio e nel fondo della composizione olfattiva il faggio, albero rappresentativo del Parco e della sua tradizione, che popola la quasi totalità dei boschi del territorio.
Basterà così chiudere gli occhi per immergersi in uno dei sentieri che portano all’interno delle foreste, dove si può avvertire la presenza dei cervi e sperare di intravedere l’orso bruno marsicano, timido e pacifico, da sempre simbolo di questi territori e ora anche del profumo.
È proprio durante una passeggiata all’interno di un bosco in una primavera di qualche anno fa che i fondatori del marchio, Paride Vitale e Ugo Maria Morosi, accompagnati da un vecchio guardiaparco, si sono chiesti come fare per far conoscere a tutti quella inebriante sensazione che si ha chiudendo gli occhi.
Ci sono voluti anni di studio delle piante e dei loro ambienti per arrivare alla formulazione finale. Un attento studio sulle materie prime, frutto di un lavoro fatto insieme a esperti botanici e a uno dei nasi più autorevoli al mondo, ha portato a quello che è oggi PARCO1923: fragranza approvata da un gruppo di guardiaparco anziani che hanno decretato che quello era esattamente il profumo delle foreste del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Dopo la prima creazione olfattiva, nel 2018 è stata lanciata Scarpetta di Venere, fragranza che prende il nome dal fiore raro che vive solo poche settimane in primavera lungo i torrenti del Parco. Pochi hanno la fortuna di vederla, PARCO1923 vi dà la possibilità di sentirla ogni giorno.